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Il Barba che va (a Houston)

E dunque il dado è tratto, niente più barbe a OKC. La domanda immediata è sempre la solita, “chi ci guadagna?”. Non credo però che gli scambi NBA vadano analizzati così. Bisogna invece sforzarsi di capire e contestualizzare, allargando un po’ l’analisi. Che deve comprendere anche elementi di carattere non strettamente cestistico per essere completa. Proverei a guardare la cosa dalla prospettiva di Sam Presti & Co., posto che i Rockets hanno fatto benissimo a prendere un giocatore che sta comodo nei primi 15 della lega e che nel giusto contesto può anche valere di più.

I Thunder dichiarano intanto il rifiuto di passare una stagione a lambiccarsi sul futuro del “Barba”, perché una situazione del genere avrebbe macchiato un’atmosfera che fa della serenità un punto di forza. Poi l’intenzione di non legare il proprio destino ai Big 3 e quella di NON pagare la sanguinosa luxury tax in questa versione. Procedere in questa direzione significa infatti ritenere che il trio Westbrook-Harden-KD non sia garanzia di una decade di successi, oltre che fare del realismo finanziario. Quest’ultimo si sarebbe infatti raggiunto anche rinunciando ad Ibaka od amnistiando Perkins, tecnicamente parlando. Invece si è scelto di sacrificare un giocatore ritenuto ovviamente fortissimo ma non per questo tale da sacrificare finanze e libertà di movimento per un periodo così lungo. Proviamo ad elencare i possibili motivi:

• Mentalità ed attitudine non perfette (vogliamo dire “non da Spurs”?)
Flop in finale
• Necessità di avere la palla in mano per fare bene e disponibilità di un solo pallone
• Convinzione che il futuro della franchigia dipenda molto più da Westbrook che da Durant, nel senso che è il numero 0 quello che può esplodere definitivamente e far decollare il tutto. E per farlo ha probabilmente bisogno di avere dietro un Maynor e non un Harden
• Pericolo di scoprire dopo aver rotto il salvadanaio per Harden che questa versione non è quella vincente, con la conseguenza pressochè certa di perdere a scadenza KD, ovverosia uno che è destinato a dominare questa Lega

Vedete che non è questione solo di valutare Harden come giocatore. E neppure di valutare la contropartita in quanto tale. Lamb ha straordinarie prospettive, ma è tutto da dimostrare. K-Mart sarà un sesto uomo di lusso, ma pensare che faccia a livello di finale quello che non è riuscito a fare il Barba è del tutto fuori luogo. Le scelte sono interessanti e danno ulteriore flessibilità, ma i Thunder sono i primi a sapere che non ci sono sicurezze da questo punto di vista. Si è però evidentemente pensato che fosse una cosa da fare ora. E ora non si poteva fare di meglio. Una chiave fondamentale è vedere dove OKC sceglierà col pick dei Raptors. A seconda di quello che succederà a Toronto questa trade verrà giudicata più avanti in maniera completamente diversa. Se quella scelta è di lotteria e poi ti va fatta grassa a Secaucus magari fai bingo. Oppure al contrario, può anche succedere che i Raptors facciano benino da qui in poi e quella scelta diventi poca cosa, penalizzando la valutazione ex-post dell’operazione.

Il giudizio finale è il seguente. Da un punto di vista razionale, cercando di non farmi condizionare troppo dall’adorazione tecnica per Harden, è una scelta logica e solida. Non c’erano elementi sufficienti per consegnarsi mani e piedi a lui, e se la scelta fosse risultata sbagliata non ci sarebbe stata possibilità di correggere la rotta per chissà quanto, probabilmente condannando la franchigia ad un perenne oblio. Però … Però se penso ai quarti periodi nelle gare decisive contro Mavs e Spurs, mi viene un dubbio. Nel senso che è vero anche che senza il prepotente emergere del Barba, pur frenato dalla presenza di due enormi calibri nello stesso reparto, i Thunder non avrebbero mai percorso una strada così lunga. Quindi, sintetizzando, razionalmente ci sta. Ma a volte con la sola razionalità non si vince. Sam Presti sarebbe il primo a spiegarvi che non è lecito attendersi un miracolo da quelle scelte, anche se con quelle ed i soldi di cui ora ha disponibilità farà sicuramente un lavoro eccellente. Ma ora il pallino passa a Westbrook e Durant, in quest’ordine. Stiamo a vedere.

Published inHomepageNba

26 Comments

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  7. paolino paolino

    credo che a OKC nessuno si straccerà le vesti. quando perdi un giocatore che molla un progetto vincente (forse IL progetto vincente per eccellenza nella NBA attuale) per non rinunciare a un 10% di salario beh,per forte che sia,hai perso di sicuro anche un futuro “piantagrane”. e in un sistema come quello,dove ogni tessera del mosaico deve stare al suo posto,quella tessera lì non ci poteva stare.
    quanto ad Harden,non mi sembra dotato di particolare acume (ho visto qualche intervista,di sicuro non è un grande oratore,eufemisticamente..) e temo possa appartenere alla categoria dei Beasley,dei Derrick Coleman…talenti cestistici pazzeschi,da 2/3 annate siderali,ma non supportati da un bagaglio cerebrale di pari livello,e destinati a carriere dense di rimpianti. spero di sbagliare.

  8. Tommy Tommy

    Giusto per dare un primo parziale:
    Harden nella prima gara a Detroit contro i Pistons ha totalizzato:

    -37 Punti (Carrer High)
    -12 Assist (Carrer High)
    -4 Rimbalzi
    -4 Rubate
    – +/- 23
    -10/15 da 2

    Vittoria Houston 105 a 96

    Non male la prima! 🙂 Forza Rockets!

  9. leone leone

    Un cretino James Harden solo un cretino, ha rifiutato 53 o 54 milioni di dollari, ne voleva 60 e adesso si dice devastato, ma da che cosa, dalla sua idiozia. Un noto giornalista americano J.Tiarks,qualche tempo fà aveva scritto un articolo sulle possibili scelte di Harden,portando gli esempi di Ginobili e Joe Johnson.Uno è rimasto nella sua squadra spartendo fama e successo con altre 3 stelle e a vinto 3 titoli,uno a deciso di seguire la via solitaria (e se vogliamo dei soldi) e non ha vinto niente.La differenza è che Ginobili in carriera ha guadagnato 96$ milioni di dollari mentre Joe Johnson intorno ai 200$ milioni di dollari..domanda chi ha il diritto,o meglio chi stabilisce,chi ha fatto la scelta giusta e chi no?Hanno guadagnato entrambi moltissimi soldi, tanti che una persona normale non li vedrà mai nella sua vita, bene Ginobili è qualcuno nel mondo del Basket, e fuori dal basket è un eore nazionale argentino, amato da tutti, andrà alla Hall of fame, ha vinto tutto quello che c’era da vincere, Scudetti, euroleghe, Olimpiadi , titoli Nba, Joe Jonshon chi è fuori dalla cerchia degli esperti, due modi di vedere la vita, uno buono e uno meno buono, (per me..), James Harden vedrà i playoffs dal divano di casa, ha scelto i soldi, fatti almeno una fidanzata, PIRLA!

  10. manuel manuel

    siamo sicuri che Harden firmerà l’estensione per houston?

  11. Andrea Andrea

    Caro Flavio,

    ti propongo solo un paio di ulteriori spunti di riflessione

    1. Il Barba per talento nei momenti decisivi e disponibilità a prendere tiri pesanti (la caratteristica non strettamente tecnica che a mio parere lo accomuna di più al Narigon) appartiene ai primi 10 della NBA, molto più di Westbrook per intenderci. Condividi?

    2. Prima di questa trade OKC aveva trovato, grazie ad un irripetibile allineamento degli astri, i 3 giocatori al mondo più simili al trio degli SPURS, modello di riferimento per la franchigia in generale. Il fatto che Harden sia stato ceduto, secondo te, significa che Presti pensa di non essere in grado di vincere con quel modello?altrimenti perchè non aver ceduto Air Congo a tempo debito?

    3. Il fatto che a SA i “big 3” siano giocatori internazionali secondo te ha inciso in qualche modo nel creare la Cultura vincente SPURS? Nel senso che credo che sia Tony che Manu abbiano, al di là degli aspetti tecnici, qualcosa in più dei loro corrispettivi Westbrook e Harden?mi riferisco a mentalità vincente, capacità di creare un gruppo nello spogliatoio, ambizione…a mio parere se al posto della Barba ci fosse stato Manu avrebbe accettato i 55 mln al posto di andare a giocare in una squadra non da titolo. Sei d’accordo?

    Grazie in anticipo per la risposta e complimenti per il Forum sempre stimolante!

    Andrea

  12. groppone da ficulle groppone da ficulle

    Penso che la questione più importante sia l’aver perso la squadra che tutti dicevano avrebbe dominato i prossimi 10 anni di NBA. E l’avrebbe fatto giocando un basket bellissimo da vedere.

  13. Tommy Tommy

    Partendo dal presupposto che secondo me il problema vero di OKC era, ed è, Westbrook, la partenza di Harden lascia in questa squadra un grande vuoto, che non è in termini di punti, anche perchè penso che K-Mart come realizzatore pure sia superiore al barba, ma piuttosto come freno al suddetto Russel. I finali di partita in equilibrio fino alla scorsa stagione erano in realtà gestiti da Harden, che si prendeva la responsabilità di togliere la palla dalle mani di Westbrook, riuscendo a dare una imprevedibilità maggiore all’azione deui Thunder. Purtroppo il numero 0 di OKC appartiene a quella particolare categoria di giocatori individuati come playmaker ma che sono in tutto e per tutto guardie undersize. Che sia dominante fisicamente mi sembra anche riduttivo, ma a me personalmente ricorda molto Wade come giocatore, dove per vincere ha avuto bisogno di essere affiancato da veri PM (Gary Payton [!]e Jason Williams [!]) la prima volta e Chalmers ma soprattutto LBJ la seconda. Insomma, tutto questo per dire che temo che OKC possa davvero risentire di questa trade, a priscindere da tutte le considerazioni di natura economico/contrattuale. Passando invece ai miei cari Rockets, commento dicendo che lo scambio mi pare davvero ottimo, spiace per Martin che era giocatore davvero efficace in attacco ma monodimensionale, e con l’arrivo di Harden si toglie anche pressione a Lin dal momento che il barba è un ottimo trattatore di palla. Il roster è molto interessate con tanti giocatori futuribili, sono molto curioso di vedere come girerà la squadra!!

  14. from0tohero from0tohero

    Il più sinteticamente possibile:

    – Houston: cede un realizzatore di livello (che però non esiste difensivamente e non ha nessuna utilità in costruzione) per un giocatore molto più completo, fantastico trattatore e in generale molto più forte. Dato che i rocks sono i pieno rebuilt, vedo solo ragioni positive per lo scambio, anche se in verità Lamb l’ho visto troppo poco…

    – OKC: economicamente l’analisi è perfetta e condivisibilissima, Tecnicamente ho sempre creduto molto poco in Westbrook. Harden-Durant molto più cestisticamente elevata di Durant-Westbrook. Ovviamente visti in TV dall’Italia e non quotidianamente in Oklahoma.

    – Harden: premesso che quando mi offriranno (mai, purtroppo) 2 contratti di 54 e 60 mil. sarà a prescidere una bella giornata, mi sembrava il giocatore perfetto nella situazione perfetta. Non mi sembra in grado di trascinare la franchigia negli anni a venire, salvo essere ottimo come specchio per le allodole e attirare futuri free Agent. Per dirla alla americana più un All-star che una Superstar. Vediamo in futuro…

  15. Passante Passante

    Flavio per favore..
    Harden nei primi 15 di cosa?
    Solo a Miami ce ne son 3 meglio di lui, un paio di migliori li aveva in squadra
    Poi giri un po’ il mondo e vedi che altri 3 meglio sono ai Lakers ecc

    Dai, per favore, evita

    • Io sono sicuro che si possa argomentare in maniera diversa e con toni ancor più diversi. Grazie

    • Tommy Tommy

      allora, fermo restando che si tratta di opinioni personali, io a Miami ne vedo uno sicuramente meglio di Harden (LBJ), uno al livello del barba seppur tutt’altro tipo di giocatore (Wade) e uno che al momento è inferiore per motivi soprattutto anagrafici (Allen), chiunque altro di Miami non si avvicina neanche lontamente, sempre a mio modo di vedere. Visto che si parla di opinioni, pensa un po che io sono convinto che se Roy torna ai livelli preinfortunio (non so neanche se sia possibile) rappresenti la miglior guardia della lega 😀

  16. Liam Gallagher Liam Gallagher

    Caro Flavio…La mentalità ed attitudine non perfette (vogliamo dire “non da Spurs”?) in caso di 4 X 55 non sarebbero più importate….?

  17. Franz Franz

    Scambio scioccante ma che ci sta.Sull’importanza di Harden non si discute ma K-Mart ha tutto per essere un gran sesto uomo.Io personalmente avrei fatto di tutto per tenere il Barba,al massimo avrei sacrificato Westbrook che per il sistema di OKC non mi sembra insostituibile.Sarà proprio Westbrook a dirci se i thunder ci avranno guadagnato.Se Russell imparerà a giocare più per la squadra aumentando gli assist e diminuendo le forzature stile J.R. Smith allora Presti concluderebbe un buon affare,considerando anche il discreto potenziale di Lamb (che potrebbe già valere l’affare,anche se non nell’imediato,of course)

  18. Paolo Senatore Paolo Senatore

    A me Martin è sempre piaciuto, e credo sia davvero un ottimo comprimario e più scorer costante di Harden, che però spaccava le partite e dava carico emozionale. La scelta di mandar via Harden era praticamente obbligata, e forse i punti su cui ha fatto fede Presti sono stati:
    1) puntare su un lungo straripante dal punto di vista fisico come Ibaka, e come lui ce ne sono pochi in giro
    2) affidarsi alle scelte ed a qualche futuro scambio, in piena logica di veri conoscitori di talento come San Antonio insegna.

    Certo, Harden è stato un flop in finale, ma anche la difesa di Durant è stata assente o deleteria. Come sempre, concorso di cause…

    Ultima cosa: Presti avrà sicuramente capito che c’è bisogno di bilanciare i giovani con i veterani, anche se Martin pur 30enne non è un veterano alla Terry, per intenderci. Dunque dici che si rischia un passo indietro e parabola discendente in vista per i Thunder? Secondo me sì, nonostante Durant e Westbrook

  19. Simone Simone

    Tutto giusto, sia per i Thunder, sia per i Rockets, e secondo me anche per il Barba.. Sesto uomo, anche se di lusso, per tanti anni a venire? A qualcuno l’idea potrebbe anche non piacere aldilà delle dichiarazioni di facciata, come dargli torto?

  20. Lorenzo folini Lorenzo folini

    Caro Flavio…
    L analisi é come sempre perfetta e approfondita..
    Peró mi permetto umilmente di dissentire su un punto…
    Si sta prendendo in analisi solo questa decisione riguardando la cessione di harden…
    Per me bisognerebbe invece analizzare l’intera gestione del roster di okc dato che a livello salariale sono state anche le scelte delle stagioni passate a portare al sacrificio del barba, non solo elementi riguardanti il singolo giocatore..
    Sto parlando del MAX a westbrook, degli 8e passa a perkins e del contratto di ibaka….
    Io personalmente condivido la scelta di okc di cedere harden data la situazione economica e contrattuale..peró sono un po’ piu critico se penso a come si é creata proprio questa situazione e a come forse si poteva evitare di arrivarci…
    Sperando di essermi fatto capire, ti chiedo:cosa ne pensi?

  21. Filippo Filippo

    Attenti Harden puó fare la fine di Eddie House dopo i Celtic’s

    • Tommy Tommy

      Non penso proprio, si parla di giocatori di caratura completamente diversa, non si può paragaone un tiratore pure che vive degli spazi lasciati grazie alle superstar con cui giochi ad un giocatore che è creatore di situazioni di gioco. Come detto, l’uno con l’altro centrano come i cavoli a merenda 🙂

  22. Credo che a Houston il Barba partirà titolare, quindi lo “Stiamo a vedere” finale è davvero d’obbligo.
    A mio parere Houston ci ha guadagnato perché è una prima mossa che può far bene in termini di (discreti) risultati nell’immediato. Non so quanto gioverà la presenza di un mangiapalloni arrivato quasi “da salvatore” come Harden (che adoro, sia chiaro) alle future campagne di reclutamento.
    OKC ci ha probabilmente perso meno di quanto crediamo, considerato anche il ritorno di Maynor e la capacità spursiana di fare tante cose buone, in un modo o nell’altro, con le scelte e con le “mance” degli scambi.

  23. raffaele raffaele

    tutto giusto, si vede dal punto di vista okc, che ha fatto anche a mio parere il massimo. Ma Okc ha fatto un’offerta, un’ottima offerta di 54 milioni rifiutata dal barba, il quale ha parlato sempre e chiaramente di essere sereno, che non immaginava il suo futuro lontano dai suoi amici. Gli hanno fatto eco i compagni russel e kevin, che mai hanno preso in considerazione l’ipotesi che il barba andasse via. Però lo ha fatto rifiutando una grande offerta; quando diceva di essere sereno sapeva della situazione finanziaria di okc e di quanto la società, sforzandosi, potesse fare al massimo. La società ha fatto uno sforzo, lui no. Ora avrà qualche milione in più, migliori statistiche, ma rischia di cadere in quell’oblio che ha contraddistinto tanti grandi giocatori nba finiti in squadre non capaci di vincere. Complimenti!

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