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Cronometri, ci risiamo

Al link http://www.youtube.com/watch?v=EMiEZf5-5cc le immagini di quanto successo in Air-La Fortezza. Rimessa laterale Virtus, 2:00 sul cronometro. Al tavolo c’è una richiesta tardiva di time-out, che viene segnalata timidamente senza che se ne accorga nessuno. Si gioca per 11 secondi (un’eternità !!!) senza che parta l’orologio dei 24 secondi (altra grave anomalia). Dopodichè il cronometro viene fermato (si desume dal tavolo, perchè gli arbitri stanno beatamente seguendo il gioco). Dopo circa 4 secondi di cronometro fermo Vukcevic segna una tripla dall’angolo. Time-out, al termine del quale Avellino è pronta a riprendere con una rimessa dal fondo (1:49 sul cronometro, mancano sempre quei 4). Gli arbitri vengono richiamati al tavolo, dove comincia un balletto curioso, al termine del quale per motivi misteriosi gli arbitri si convincono che il cronometro non è mai partito per il time-out. La decisione finale è: rimessa laterale per la Virtus (peraltro due metri più indietro), canestro annullato e cronometro che riparte da 1:49. Ovviamente solo due erano le soluzioni possibili: o rimessa laterale Virtus con 2:00 sul cronometro o (quella giusta) rimessa dal fondo Avellino, canestro valido e 1:45 sul cronometro. Qualche ulteriore veloce punto sulla vicenda:

Durante tutta la lunga discussione al tavolo gli arbitri hanno cercato il conforto di chiunque potesse fornirgli un’informazione. Nessuno dei tre ufficiali di campo è stato in grado di dirgli che il cronometro era andato per 11 secondi (11 !!!!!!!).
Nel mentre il Commissario al tavolo guardava nel vuoto. Perchè dovete sapere che non ha titolo per aiutare in una situazione del genere, siccome il suo ruolo è quello di Commissario Speciale, cioè quel signore che alla fine della gara va nello spogliatoio degli arbitri, “fa rapporto” (li valuta) e determina poi con la sua “pagella” le designazioni future. E sta al tavolo, amara verità, perchè la sua incolumità in mezzo al pubblico non è garantita (su qualsiasi campo)
Qualcuno ha fermato il cronometro a 1:49. E qualcuno non ha fatto presente agli arbitri questa circostanza. Su questo le immagini sono incontrovertibili. E’ troppo chiedere una spiegazione ?
Possibili soluzioni: delle 7 (7 !!!!!!) persone che giocano nella stessa squadra (3 arbitri, 3 UDC ed il Commissario che potremmo arruolare, magari il “rapporto” lo fa il giorno dopo avendo anche visto il video, che aiuticchia …) ne designiamo uno che si incarica di vedere almeno quando e se il cronometro parte alla ripresa del gioco e si ferma alla fine (vedi episodio finale). Oppure ci svegliamo, scopriamo di essere nel 2009, capiamo che queste cose possono succedere e per rimediare è necessario ricorrere all’instant replay. E si giocano tutte le partite con un sistema di IR (è una spesa significtiva ma vi assicuro non proibitiva, basta lavorarci)
Poi bisogna dotarsi dei cronometri ri-programmabili. Ma in questi due episodi di Avellino, il problema era la ricostruzione dell’episodio (completamente sbagliata dall’equipe). Quindi non sarebbe stato rimesso sul cronometro il tempo mancante esatto, rendendo inutile quella consolle da cui comunque non si può prescindere, ma che da sola non avrebbe risolto il caso di specie

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