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Category: Pensieri a raffica

Benetton e dintorni

  • Non una bella Benetton a Riga, poco ma sicuro. Ma perdere di 5, con sciocchezza finale di Kus, giocando male e tirando peggio dice molto della disponibilità a provarci della squadra. Prevedibile che Cartier Martin abbia bisogno di tempo, che Neal sia molto più punta che trequartista, che i giovani siano giovani. Se posso dire, prevedibile anche che il livello di attese su Hackett sia ingestibile da un ragazzo con relativa esperienza e ancora meno conoscenza diretta del basket professionistico. Se Daniel deve misurarsi con un contratto importante come quello che ha e con le (infondate) speranze NBA, dovrà portare oltre la metà campo una soma pesantissima oltre la palla. Francamente troppo per uno che qualche mese fa era a USC, non al Panathinaikos. In queste condizioni la miglior soluzione, più ancora di Kus, diventa De Nicolao. Guarda caso uno che ha aspettative pari a zero e gioca leggero (peraltro con due sfere d’acciaio al posto giusto, complimenti).

(Very) Wild Card

Ce li ricordiamo in campo assieme, esaltarci in quel magico 1983 azzurro tra forbici, canestri e medaglie. Forse sono in assoluto i giocatori che più hanno incarnato il concetto di “sputare sangue” di petersoniana memoria. Ora si trovano, da Presidenti, su posizioni lontane. Il che di per sé non rappresenta alcun problema, anzi. La vexata quaestio riguarda le cosiddette wild (nomen omen …) card. Le posizioni ? Eccole