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Borgorosso e TAR

Velocissimo sulla sospensione del DASPO ai tifosi milanesi decretata dal TAR.  Qui trovate il video della vicenda, di cui ognuno può farsi un’idea. La mia prescinde completamente dalla decisione dei giudici amministrativi, di cui non posso parlarne senza aver letto le motivazioni della decisione nella loro interezza. Non auspicavo e non auspico punizioni esemplari per i tifosi coinvolti, anche se la mia sensibilità è evidentemente a migliaia di chilometri dalla loro. Un passaggio della sentenza però, riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha attirato la mia attenzione. E’ quello che recita “ad avviso del Collegio, quella verificatasi è una situazione molto comune nello sport… che non ha affatto integrato gli estremi dell’aggressione fisica, minacce o intimidazioni, tanto che l’Olimpia, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, ha sensibilmente migliorato le proprie prestazioni fino a vincere il campionato: il che denota una tensione positiva tra squadra e tifoseria”. Nel massimo rispetto della magistratura e nella piena coscienza di come i giudici facciano sentenze e non cultura, trovo impossibile condividere. Vincere non significa necessariamente “migliorare le proprie prestazioni”. Indimostrabile e del tutto pretestuoso è poi il nesso causale tra visita dei tifosi a febbraio e vittoria dello scudetto a giugno. Questa cultura delle squadre che vincono quando i tifosi le mettono sotto pressione, ben al di là dei dubbi giuridici ed etici che mi sorgono, va combattuta con forza. Senza dimenticare che il teorema è costruito, se vogliamo banalizzare a nostra volta, su un tiro di Janning “in-and-out” e uno di Jerrells infilato sulla sirena. Mi sbaglierò, ma proprio perché “è molto comune” ragionare così (cioè secondo me al contrario) bisognerebbe fare un salto di qualità. A modesto avviso di chi scrive, invadere il territorio di lavoro degli altri è inammissibile, e non aspetto di sapere se farlo integri o meno un profilo di illecito per condannarlo rispetto alla mia personalissima idea di morale, che non ha alcun valore universale. Se il DASPO fosse da mantenere o meno non lo so e non mi interessa, è un fatto giuridico su cui non ho competenza. Riuscire però a ragionare di sport un filo oltre il livello del Borgorosso FC sarebbe bello. Altrimenti, le motivazioni giuridiche del provvedimento sarebbero state più che sufficienti. A volte, un bel tacer…

 

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2 Comments

  1. Michele Michele

    In merito ai frequenti “confronti” tra tifoserie e squadre a seguito di risultati negativi, a mio parere un bel ruolo lo gioca la mancanza di… nerbo dei giocatori, i quali troppo passivamente si prestano al giochino e legittimano la posizione “dominante” del gruppo di tifosi organizzati, invece di contribuire a ricondurli (fisicamente e come da canovaccio) al loro posto.

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